Fonte: MF Dow Jones (Italiano)
Torna prepotente in campo l’ipotesi di commissariamento per Autostrade per l’Italia.
Il confronto tra Cassa Depositi e Prestiti e la controllante Atlantia per arrivare alla cessione di Aspi al consorzio targato Cdp-Blackstone-Macquarie, non si è interrotto, anzi sarebbe continuato anche nella giornata di ieri, ma senza sbocchi concreti al momento. E il governo è di nuovo in fermento, dopo gli sviluppi giudiziari che hanno portato agli arresti domiciliari per l’ex ad di Atlantia e Aspi, Giovanni Castellucci, e altri due ex top manager, con tanto di pesanti intercettazioni circa il reale stato delle manutenzioni sulla rete autostradale negli anni passati.
Per questo il Movimento 5 Stelle è tornato sulle barricate: o Atlantia scende a più miti consigli e sigla in tempi rapidi un’intesa con Cassa Depositi e Prestiti, per garantire l’uscita di scena della famiglia Benetton (indicata dai grillini come la mala erba da estirpare dalla concessionaria) oppure si deve mettere da parte la diplomazia e tornare alle maniere forti. Ovvero riprendere seriamente in mano l’ipotesi della caducazione della concessione a cui abbinare un commissariamento che, nel piano tratteggiato dai M5S, permetterebbe di traghettare la società verso l’aggiudicazione della gara per il nuovo concessionario, evitando il fallimento e permettendo allo Stato di non sborsare un euro, perché anche i 7 miliardi che dovrebbero essere riconosciuti in base al decreto Milleproroghe, potrebbero essere messi sul piatto direttamente dal futuro gestore.
fch
(END) Dow Jones Newswires
November 13, 2020 02:16 ET (07:16 GMT)