Fonte: MF Dow Jones (Italiano)
Ci vediamo costretti a chiuderle il conto, la accompagno
verso l’uscita. Potrebbe sentirselo dire un correntista che abbia una
liquidità considerata eccessiva.
A far da apripista al nuovo trend, scrive MF, è FinecoBank, che in
queste ultime ore sta inoltrando ai suoi clienti un’informativa per
avvisarli che, a partire dal prossimo 18 maggio, l’istituto guidato
dall’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Foti si
avvarrà del diritto di rescindere il rapporto di conto corrente qualora al
momento del recesso e nei tre mesi precedenti vi siano contemporaneamente
tre condizioni: presenza sul conto di una giacenza media di liquidità per
un controvalore uguale o superiore a 100 mila euro; assenza di qualsiasi
forma di finanziamento, anche se già concesso ma non utilizzato, a
eccezione delle carte di credito; assenza di qualsiasi forma di
investimento in prodotti di risparmio gestito o amministrato.
Che cosa spinge gli istituti di credito a una scelta così drastica come
quella di rinunciare ai correntisti ricchi? Semplice: i costi eccessivi
derivanti dai tassi di interesse interbancari come l’Euribor (che le
banche utilizzano nelle proprie operazioni di finanziamento) sempre più
bassi e il conseguente incremento della liquidità in giacenza che, è bene
ricordarlo, in Italia è al livello record di 1.700 miliardi di euro. In
particolare, come si può notare anche dal grafico in pagina, nel 2020 la
media mensile dell’Euribor 1M ha proseguito la sua discesa toccando a
febbraio 2021 il valore di -0,553%, con un differenziale negativo pari a
-0,098 % rispetto a ottobre 2019 (Euribor 1M pari a -0,455%). In
particolare, l’ulteriore riduzione del tasso Euribor 1M, non dipendente
dalla sfera decisionale della banca, e la prospettiva che si mantenga su
tali livelli per un periodo di tempo ancora lungo (come da analisi
macroeconomiche di Bce) hanno determinato un impatto sfavorevole
sull’attività di gestione della liquidità, con particolare riferimento a
quella depositata dai clienti sul conto corrente (specie se per lunghi
periodi), rendendola di fatto ancora più onerosa per la banca.
fch
(END) Dow Jones Newswires
March 19, 2021 04:03 ET (08:03 GMT)